Carbossiterapia medica

21.04.2017

Nel corso degli anni ha acquisito un ruolo di primaria importanza in diversi settori clinici, quali: la dermatologia, la flebologia, la cura delle ferite difficili e della cellulite.
Ora si è rivelata di grande efficacia nella terapia antiaging.
Questo gas, secondo rigorosi studi scientifici, svolge una funzione antiaging, incentivando l'attività cellulare dei fibroblasti e agendo direttamente sulla struttura del derma oltre che promuovendo una benefica vasodilatazione, ripristinando il corretto flusso di sangue nelle aree asfittiche, aiutando l'attività dei fibroblasti e migliorando il processo di rigenerazione cellulare.
Il risultato? La pelle risulta più tonica e compatta.
Il trattamento crea solo un leggero fastidio e non richiede alcuna anestesia.
E' consigliato una seduta alla settimana per un totale di sette/nove trattamenti.
Per effettuare questo lifting dolce si procede allo scollamento della ruga inserendo il minuscolo ago alla profondità di circa un millimetro all'interno del derma e viene poi insufflata, in modo indolore, l'anidride carbonica che per alcuni secondi gonfia l'area trattata. Viene così creato un enfisema superficiale che viene riassorbito in pochi attimi, con il risultato dello spianamento della ruga.
In pratica si lavora direttamente sulla ruga per colpire l'inestetismo in modo perfettamente mirato.  Nella seduta di circa 20 minuti vengono trattati il viso, il collo e decollètè e le mani. 

La carbossiterapia per la cellulite e cuscinetti di grasso localizzato.

E' una tecnica di medicina estetica che aiuta a rassodare tutta la zona addominale e a cancellare le smagliature più recenti.
Il trattamento viene praticato dal medico estetico con un ago da filler, piccolo e sottile: vengono fatte microiniezioni di anidride carbonica, sia nel derma sia sottocute.
L' anidride carbonica viene emessa da un apparecchi sicuri e collaudati che permettono di gestire la CO2 con tranquillità e in completo confort, il trattamento non comporta rischio di emboli gassosi e non risulta dolorosa.
L' azione del trattamento è duplice: meccanica e chimica.
Da una parte la carbossiterapia provoca l' immediata riapertura dei capillari chiusi, migliorando il microcircolo e, di conseguenza, l' ossigenazione dei tessuti.
Dall'altra la carbossiterapia favorisce il riallineamento delle fibre elastiche, grazie a uno stimolo diretto sui fibroblasti, le cellule-operaie che tessono nuovo collagene ed elastina.
Ne risulta un miglioramento della "pelle rilassata". Gli effetti della carbossiterapia sulla cellulite sono la levigazione della pelle a buccia d'arancia e la riduzione di volume delle adiposità localizzate. La carbossiterapia infatti rompe le membrane delle cellule grasse - effetto lipoclasico - e riduce gli accumuli di grasso localizzato.
La carbossiterapia può essere usata quindi per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate su pancia, cosce, glutei e fianchi.
Già dopo le prime sedute, si nota una nuova densità del derma, mentre si attenuano smagliature e pelle a "buccia d' arancia".

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